L’odierna facciata neoclassica della chiesa, con alte colonne corinzie, è dovuta alla ricostruzione settecentesca. All’interno, nell’abside, entro una grande cornice marmorea, si ammira il polittico Averoldi (1522), capolavoro giovanile di Tiziano composto di cinque tavole con al centro la Risurrezione; in quella di sinistra è raffigurato il committente, Altobello Averoldi, vescovo bresciano e nunzio apostolico a Venezia (nell’atrio, di fronte alla porta laterale sinistra, vi è il suo monumento funebre scolpito da Lorenzo Bregno nel 1522). Opere del Moretto sono conservate nella terza cappella destra (Cristo Eucaristico, 1541), nella seconda (Incoronazione di Maria e quattro santi) e nella terza cappella sinistra, nella canonica cinquecentesca; due tempere del Romanino sono custodite in sagrestia.