Nel 1577 i Gesuiti commissionarono a Pellegrino Tibaldi il progetto di una grande chiesa sul corso da dedicare ai santi Solutore, Avventore e Ottavio, martiri paleocristiani e primi protettori della città. Come tutte le grandi chiese gesuite, ha un'imponente facciata in ordine ionico e l'interno, a navata unica, presenta una sontuosa decorazione sei-ottocentesca: si segnalano l'altare maggiore di Juvarra, un S. Paolo di Federico Zuccari (1a Cappella di destra) e la sagrestia con volta affrescata (Michele Antonio Milocco) e arredi lignei. A sinistra dell'entrata si trova la tomba di Joseph De Maistre, filosofo cattolico conservatore di inizio '800.