Commemora il ritorno del re Vittorio Emanuele I dopo il dominio napoleonico. Lo eresse Ferdinando Bonsignore, tra il 1827 e il 1831, ispirandosi apertamente al canone classico del Pantheon romano. Preceduto da una scalinata (ai cui lati vi sono due statue allegoriche della Fede e della Religione), un pronao a sei colonne dà accesso al tempio, a pianta circolare: all'altare maggiore una Vergine con Bambino di Andrea Galassi. Nei sotterranei, l'ossario dei caduti della prima guerra mondiale risale al 1932. Una leggenda legata ai percorsi esoterici di Torino sostiene che nelle fondamenta della chiesa sia sepolto il Sacro Graal, la coppa usata da Gesù nell'ultima cena.