Disegno di Leon Battista Alberti, concattedrale di Mantova, la Basilica di S.Andrea è un capolavoro dell’architettura rinascimentale italiana. Edificata, da Ludovico Gonzaga (1472), con il fine di havere gran spatio dove molto populo capesse a vedere el sangue di Cristo, si impianta su una precedente chiesa medievale. Sopravvivono della costruzione antica solamente il bel campanile gotico (1413) e parte del chiostro nella vicina piazza Alberti.

La facciata dai caratteri classici, opera di Luca Fancelli, è caratterizzata da un imponente timpano sotto il quale si imposta un vestibolo con volta a cassettoni e il portale marmoreo finemente decorato di inizio ‘500.

L’interno, a croce latina, è movimentato da tre imponenti cappelle per lato che si alternano ad altre di minori dimensioni con coperture emisferiche. La navata monumentale, coperta dall'elaboratissima volta a botte, è coronata dalla cupola (80 m. di altezza), progetto di Filippo Juvarra. Sotto l’ottagono è la cripta a croce greca (progetto di Antonio Viani del 1595) che custodisce la reliquia del Preziosissimo Sangue di Gesù. La tradizione narra che la reliquia sia stata portata a Mantova da Longino, il quale raccolse sul Golgota la terra intrisa del sangue di Cristo.

Tra le opere ricordiamo: la tomba di Andrea Mantegna, la Sacra famiglia con i Ss. Elisabetta, Giovanni e Zaccaria (scuola del Mantegna) e il Battesimo di Cristo di Francesco Mantegna, gli Evangelisti nei pennacchi della volta, forse del Correggio; la Madonna col Bambino e santi opera di Lorenzo Costa il Vecchio. Degno di nota è il Mausoleo Strozzi (Giulio Romano, 1529) di gusto classico con cariatidi di chiaro rimando all’Eretteo di Atene.