Al margine della valle del torrente Delia, immersa nel verde di un suggestivo giardino, è un significativo esempio di architettura arabo-normanna del sec. XII, con massa squadrata coronata da una rossa cupoletta arabeggiante. A croce latina iscritta in un quadrato, ha tre absidi aggettanti e una cupoletta centrale su quattro colonne. Restaurata nel 1880, accoglie nella cripta le moderne tombe della famiglia Saporito.