Lungo corso Roma si incontrano la chiesa e il convento del Carmine. Già esistente nel sec. XIII, il complesso, dopo numerosi rifacimenti, nel 1748 è stato ristrutturato su progetto di Giovanni Biagio Amico, che ha ridisegnato la facciata barocca della chiesa, il cui interno è impreziosito da dieci medaglioni (storie del Vecchio e del Nuovo Testamento) opera di Domenico Provenzani da Palma di Montechiaro; sotto il coro sono custodite alcune tombe dei secoli XVI e XVII. Particolarmente interessante è il chiostro del convento (sec. XVI), nel quale si aprono due bifore e un portale chiaramontano