Fondata nel 1093, fu riedificata nel 1690-94 (nella parte absidale, resti della primitiva costruzione). La facciata, completata nel 1906 e fiancheggiata da un poderoso campanile barocco, ha sul portale un rilievo del 1534 che raffigura il conte Ruggero a cavallo. Fastoso è l'interno, a tre navate su colonne monolitiche. Nella navata destra, un portale marmoreo di Bartolomeo Berrettaro (1525) dà accesso all'aula capitolare, nel cui vestibolo sono due sarcofagi romani raffiguranti l'Amazzonomachia e la Caccia di Meleagro. Nel transetto destro, due sarcofagi a rilievi del sec. XVI e una Madonna col Bambino di scuola gaginesca; nell'abside, tra stucchi dei Ferraro, grandioso gruppo della Trasfigurazione* di Antonino Gagini (1537), sotto il quale è un pregevole frontale marmoreo rinascimentale, che reca al centro un tabernacolo con figure di angeli. All'altare del transetto sinistro, ciborio di Antonello Gagini, forse autore anche della statua di S. Vincenzo nello stesso transetto, dove in una cappella è custodita una croce su tavola del sec. XIII.