È il centro politico della città dalla metà del sec. XIII, come ricordano il palazzo del Podestà, di origine medievale ma ampiamente rimaneggiato, alla destra del quale si eleva la torre dell'Orologio, ricostruita dopo il crollo del 1487, e il fronteggiante palazzo della Prefettura, ristrutturato nel '700, entrambi ornati in angolo da colonne con il leone stemma di Viterbo. Il palazzo dei Priori, oggi sede comunale, fu eretto nel sec. XV durante il pontificato di Sisto IV (stemma in facciata) e poi modificato. Il prospetto quattrocentesco, a portico su colonne e con finestre crociate, racchiude un cortile con bella vista sulla valle di Faul; nell'interno, la sala Regia fu affrescata nel sec. XVI, la Sala del consilio mostra un soffitto a cassettoni del XV. Sulla piazza prospetta anche la chiesa di S. Angelo in Spatha, romanica ma trasformata, la cui facciata ingloba una copia del sarcofago della Bella Galiana (l'originale è al Museo civico) e che nella 1ª cappella destra conserva la parte centrale (Madonna con Bambino) di un trittico trecentesco. Su via Ascenzi è invece la chiesa gotica di S. Maria della Salute, al cui interno a pianta quadrilobata si accede per un portale* scolpito nel '300 attribuito alla scuola del Maitani.