È tra i campi più caratteristici di Venezia per regolarità e proporzioni, delimitato da ben conservati edifici tardobizantini e gotici. Casa Zane (N. 2174; secolo XIII) mostra uno dei pochi tetti aggettanti rimasti in città; di fronte è la trecentesca casa Barbaro (N. 2177); ai NN. 2120-2122, casa Viaro-Zane spicca per le belle pentafore sovrapposte al primo piano, gotico, e al secondo rinascimentale su progetto di Giovanni Buora; la chiara facciata in pietra d’Istria è attribuita al Sansovino. Nel semplice interno a croce greca si conservano un’Invenzione della Croce, opera giovanile di Jacopo Tintoretto (transetto sinistro) e una bella tela di Vincenzo Catena (2° altare destro, 1520).