Come la prua di una nave fa da spartiacque tra il Canal Grande e il canale della Giudecca. Venne realizzata da Giuseppe Benoni nel 1677 in forma di loggia, con torretta sormontata da una grande scultura di Bernardo Falcone: due Atlanti bronzei, curvi e inginocchiati, sostengono la sfera d’oro del Mondo su cui si libra, in aerea posa, la sagoma segnavento della Fortuna. La loggia conclude l’edificio triangolare della Dogana da Mar, basso e severo, opera del Benoni ampliata da Alvise Pigazzi nel 1835-38, che affaccia sulle opposte rive dei canali con fronti lunghe oltre 100 m, aperte da porte monumentali.<br>Dal 2009, abbandonando la sua plurisecolare funzione di scalo doganale delle merci provenienti dal mare, punta della Dogana si è trasformata in Centro d’Arte contemporanea sotto l’egida della François Pinault Foundation, già proprietaria di palazzo Grassi, in convenzione col Comune di Venezia.