Era chiamata piazza del Lago per la presenza, sotto il livello stradale, di una grande cisterna medievale («iacus»), costruita su una precedente di età romana; ora la sovrasta una fontana che, rifatta dopo il 1527, è caratterizzata da un bacino poligonale in mattoni (XVI secolo) e una vasca in bronzo trecentesca decorata con protomi zoomorfe. La conformazione della piazza appare irregolare a causa delle molteplici trasformazioni; per un angusto passaggio (ampliato nel 1832, tra il Duomo e il Palazzo vescovile), è collegata con la più elevata piazza Cavour, sede del Duomo e bordo esterno di quella che era la città romana.<br>Da piazza Garibaldi si può salire al terziere di Mezule, nel punto più alto dello sperone su cui sorge la città, culminante nella Rocca. Il percorso, panoramico, utilizza le vie del Monte e Cocceio Nerva, toccando la chiesa di S. Margherita, eretta entro i primi anni del '600 con il monastero di Benedettine riservato alle nobili. L'interno, a una navata, ha volta ornata di stucchi e pareti affrescate da A. Circignani. Continuando per via del Monte si arriva alla Rocca.