Frutto di numerose vicissitudini, collega il centro al Borgo Ticino, un tempo fuori dalle mura. Tra il 1351 e il 1354, al posto dell’antico ponte romano fu edificato un nuovo ponte a dieci arcate, che verso la fine del secolo venne coperto e ridotto a sette arcate per la costruzione di porte a torre ai due capi. Intorno alla metà del ’700 venne eretta a mezza via la cappella dedicata a S. Giovanni Nepomuceno, patrono dei barcaioli. Colpito nel settembre del 1944 dai bombardamenti alleati, nel dopoguerra il ponte fu ricostruito qualche decina di metri più a valle, non più in asse con strada Nuova.