La si raggiunge dall'angolo nord di piazza dei Martiri percorrendo via S. Caterina. Fitta di vetrine, corrisponde al tratto centrale di un ideale "passeggio per negozi" che inizia con via Toledo e che prosegue nelle vie Calabritto, Filangieri e dei Mille (alcune delle più famose griffe napoletane, dall'abbigliamento alle cravatte, hanno sede qui). "Shopping" a parte, potrà interessare sapere che il tracciato di via Chiaia corrisponde al vallone che separava la collina di «Paleopolis» dal rilievo retrostante, dove era la necropoli, e che dal 1636 le due colline sono unite dal ponte di Chiaia, che sovrappassa la via. Nel punto in cui la strada curva, all'innesto con via Filangeri, il palazzo Cellamare, costruito nel '500 ma restaurato e ampliato nel 1722, fu celebre nel '700 perché - dato in affitto al principe di Francavilla e poi allo stesso sovrano - fu sede di memorabili feste e in seguito destinato a parte delle collezioni reali e a ospitare pittori vicini alla corte; il portale di Ferdinando Fuga è quanto il turista può ammirare. La vicina chiesa di S. Caterina a Chiaia, di inizi '600 e più volte restaurata, accoglie il sepolcro della regina di Sardegna, Maria Clotilde, sorella di ben tre re di Francia e moglie di Carlo Emanuele IV, morta a Napoli nel 1802.