Via dell'Arringo collega direttamente via Saffi alla piazza aprendo una visuale straordinaria sulla Cattedrale. Il taglio di questa nuova strada ha decisamente alterato la geometria spaziale dell'«insula» romana divenendo prova tangibile in città del potere episcopale che, sul finire del XII secolo, avviava la costruzione di una più vasta chiesa e il trasferimento dell'Episcopio nell'area di S. Eufemia. Il terrazzo artificiale su cui si apre era stato ricavato già in epoca romana, ma solo tra il XII e il XIV secolo viene definito dalle architetture che tutt'oggi lo delimitano. Sul lato destro si osservano la quattrocentesca casa Fabricolosi e il sarcofago con una scena di caccia (III secolo), ora trasformato in fontana. A sinistra, invece, spiccano i conci bianchi e rossi della casa dell'Opera del Duomo (1419) e il piccolo ma elegante teatro Caio Melisso (del 1664, ma rinnovato nel 1880) con sipario di Domenico Bruschi.<br>La successiva ex chiesa di S. Maria della Manna d'Oro è un edificio ottagonale, con influssi bramanteschi, eretto nel 1527 per voto dopo il Sacco di Roma e concluso nel 1681; l'interno è attualmente adibito a spazio espositivo.