Cresciuta d’importanza dopo l’ampliamento delle mura nel ’200, tra XVI e XVIII secolo la strada si arricchì di prestigiosi palazzi e complessi religiosi: al N. 84, palazzo Avogadro Bettoni Cazzago, costruito nel ’600 poi più volte rimaneggiato; al N. 78, l’elegante facciata barocca del palazzo Martinengo Colleoni, di fronte al quale, in un piccolo slargo, è la facciata in ordine corinzio (1894-1903) della chiesa di S. Alessandro (al 1° altare destro un’Annunciazione di Jacopo Bellini); al N. 64 palazzo Poncarali Carpani Glisenti, seicentesco ma rifatto nel 1839; più avanti sulla destra è la mossa facciata della settecentesca chiesa di S. Lorenzo; al N. 27, è l’elegante palazzo Polini Guaineri, con ricca cortina di statue; al N. 12 palazzo Averoldi (1544), con due cortili (il secondo con portico sul giardino) e sale interne affrescate dal Romanino e da Lattanzio Gambara.