La galleria fu ideata nel 1784 dal granduca Pietro Leopoldo. Lo scopo era quello di contribuire a istruire gli allievi dell’Accademia di Belle Arti ai nuovi temi del neoclassicismo internazionale.<br>La raccolta è stata in seguito ampliata, e sistemata qui nel 1924. Espone in trenta sale opere notevoli del periodo neoclassico e dipinti delle scuole italiane del primo e del secondo ’800: da quelle legate alla pittura romantica e di genere storico fino al decadentismo, al simbolismo, al post-impressionismo e al divisionismo, con un occhio anche ai movimenti artistici del primo ’900. Il nucleo forse più importante è quello dei Macchiaioli.<br>Si sale alla galleria dalla sala Verde degli Appartamenti Reali, lungo lo scalone dell’Ammannati. L’allestimento, molto piacevole, è organizzato in sequenza cronologica e per gruppi tematici.<br>Fra le opere più significative si possono citare Calliope di Antonio Canova, Sansone e I due Foscari di Francesco Hayez, La visita alla balia di Silvestro Lega, Leith di Telemaco Signorini, Autoritratto e Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta di Giovanni Fattori.<br>Dalla galleria si può anche ammirare lo scalone monumentale ideato nel 1847 da Pasquale Poccianti come accesso alla sala da ballo del secondo piano: è stato restaurato, e lo si può percorrere per scendere direttamente al cortile.