Nato in sordina quasi 10 anni fa, piccolo ma con tanta voglia di crescere, e ora il ristorante, creatura di Mariana Vitale in cucina e Pino Esposito in sala, è famoso e meta di pellegrinaggio gastronomico. L’ambiente profuma di casa così come la cucina fatta sì di testa ma anche di tanto cuore. Lo stile di Marianna è uno stile verace, schietto che guarda al gusto prima di tutto. I suoi piatti si concentrano sul sapore, sulle cotture e l’equilibrio, prevalentemente iodato, dei sapori. Iodato perché il menù di Sud, che cambia con la stagione, si concentra prevalentemente sul pescato locale. Cavalli di battaglia della cucina sono la cheese-cake di baccalà profumata al finocchietto, con ceci, pomodori confit, e buccia di limone, la minestra di mare con verdura e frutta di stagione, lo spaghetto con gli anemoni e la linguina al “Quinto quarto” di calamaro e menta. Soprattutto sui primi si manifesta la maestria della chef: la cottura è magistrale così come la crema che lega ogni pasta. Qui la scarpetta è doverosa e nessuno inorridisce per questo