Il locale, aperto dal 1897, non è solo parte integrante della tradizione culinaria della città, ma una vera e propria pietra miliare e un punto di riferimento sia per i triestini sia per i turisti, anche stranieri. Un luogo senza età, fedele alla cultura gastronomica mitteleuropea, che non propone primi piatti ma ottimi bolliti. I tagli sono preparati da mani sapienti, in uno spettacolo che incanta e cattura lo sguardo. La carne è servita nei piatti o in una semplice rosetta: si mangia seduti o più spesso in piedi, appoggiati al bancone. Da non perdere: la porzina (coppa o spalla di maiale), il cotechino, il carrè, lo zampone, la pancetta e la testina