Villa di fine Ottocento con sale per convegni e banchetti, attorniata da un ampio parco con laghetto e acetaia visitabile su richiesta in alcuni periodi dell'anno. Cucina locale ma che non disdegna il tartufo d'Alba o di Norcia e i funghi porcini; in lista: terrina calda con fiori di zucca ripieni ai formaggi, tortellini in brodo di cappone, fritto misto all'italiana o bocconcini di porcellino all'aceto balsamico (di produzione propria); si conclude con carrello dei dolci fatti in casa e frutta fresca