Appena fuori la cittadina, su una bella collina dominante che deve il suo nome ad un pilone votivo affrescato presente nel vigneto prospicente a questa antica cascina perfettamente ristrutturata. Impreziosiscono le sale gli alti soffitti a volta di mattoni a vista e le ampie e luminose vetrate che si affacciano sui favolosi paesaggi collinari. Qui le infinite distese di nobili vigne fanno da cornice a un ambiente ospitale e raffinato. Lo chef Federico Gallo è giovane e bravo, propone piatti puntando principalmente sui prodotti locali e alle materie prime di qualità, in un buon equilibrio tra tradizione e innovazione offrendo un’interpretazione del tutto personale ad ogni piatto come il tonno di coniglio, radicchio, limone, olive taggiasche e crema di aglio dolce, o, per un dessert che non ti aspetti: funghi, cioccolato bianco, nocciole e timo. Interessante la carta dei vini con oltre 1400 etichette italiane ed estere, con particolare attenzione ai grandi vini piemontesi, ma da non mancare quelli ottimi della cantina ospitante il ristorante