Chi si siede ad un tavolo del Mistral, oltre a trovarsi in un elegante ristorante all’interno dell’incantevole complesso del Grand Hotel Villa Serbelloni, troverà una cucina mediterranea ricercata, proposta alla carta o con menu da 8 portate, solo a cena per un massimo di 10 persone. I piatti sono preparati dallo chef Ettore Bocchia che ci farà subito cambiare idea sul concetto di “cucina molecolare”. Si perché quando ben eseguita si avvale di tecniche il cui fine è mantenere il sapore vero dell’ingrediente originale e non disperderlo inutilmente, e a volte il risultato è sorprendente. Ettore Bocchia è il massimo esperto italiano di questo tipo di cucina e per molti sarà un piacere scoprire il valore gastronomico delle sue ricette, come ad esempio i bocconcini di gamberi rossi siciliani con gelato al guacamole, crema di cocco e cialde al nero di seppia; il vitello cotto a bassa temperatura con zabaione all’inulina, patata fritta e cipollotti caramellati e ancora la nuova meringa italiana al limone con menta piperita e brodo chiarificato di ciliegioni. Una cucina molecolare in cui la scienza è il mezzo, non il fine