In un salone presso la sede dell'Istituto sono esposte testimonianze, lettere di internati, poesie, ma anche fotografie per indagini fisiognomiche, strumenti clinici e coercitivi, letti di contenzione e camicie di forza: una raccolta che riporta a un secolo di storia del trattamento psichiatrico ma è anche un ammonimento verso quei metodi, spesso barbari, utilizzati per curare il disagio psichico