Si trova vicino alla stazione della funivia del Gran Sasso, ai piedi del Corno Grande, sull’altopiano di Campo Imperatore a oltre 2000 metri di quota. Impiantato negli anni Cinquanta, il suo ideatore fu Vincenzo Rivera, botanico e primo rettore dell’Università de L’Aquila; il fine era quello di far conoscere la vegetazione e la flora locale, ma anche studiare e acclimatare piante eventualmente utili alla pastorizia e all’agricoltura montana. Ha oggi funzione prevalentemente didattica, quale importante testimonianza della biodiversità ed è un punto di attrazione turistica, con una buona raccolta di piante della flora montana e alpina dell’Appennino centrale. Tra le specie abruzzesi si segnalano, in modo particolare, la stella alpina appenninica (Leontopodium nivale) e la violetta della Majella (Viola majellensis).