Nel castello De Vargas soggiornò dal 1686 al 1695 Giambattista Vico al servizio del marchese Domenico Rocca in qualità di precettore dei figli. In questo sito, definito «bellissimo e di perfettissima aria», il filosofo maturò il suo pensiero e scrisse il suo testo fondamentale, La Scienza Nuova. La fondazione Giambattista Vico, con sede a Napoli nella chiesa di S. Biagio Maggiore, ha fatto rivivere il castello, dove ha istituito il Museo vichiano e la biblioteca del Parco Nazionale del Cilento e Vallo del Diano, che raccoglie oltre 12.000 volumi. Nel castello, che risale nel cortile e nelle due torri al X secolo e che fu ampliato nel XVI secolo, si respira un’atmosfera suggestiva: a ogni passo riecheggia la presenza del Vico e il suo pensiero. Il tempo, elemento chiave della sua filosofia, pervade luoghi, cose, uomini, consegnandosi in un percorso che è turistico e culturale, viaggio del corpo e dello spirito, in una spirale di suoni, colori, sapori e cultura