Celebre abbazia che ebbe un ruolo fondamentale nell'introduzione della coltura del riso nella zona. Fu fondata nel 1123 per volere di Ranieri di Monferrato da monaci cistercensi provenienti dalla Borgogna. Degna di nota la *sala capitolare. Florida e potente sino al sec. XV fu poi trasformata in commenda (1475) e i monaci la abbandonarono definitivamente nel 1784. Entrati, a destra si vede la chiesa del popolo, fatta erigere dai monaci in funzione di parrocchiale per il circondario (1741). Al di là del cortile, il complesso della casa padronale culmina a sud nella chiesa abbaziale, rifatta nel 1766: il campanile ottagonale poggia su base quadrata romanica (1150-75); superato un passaggio ad arco, segue il secondo chiostro con volte a crociera costolonata. A destra si accede al pianterreno della casa padronale, forse la più antica struttura del monastero, con ampi saloni dalle volte a crociera e massicce colonne in laterizio. Dopo il porticato, a destra è il chiostro principale del monastero, collegato alla chiesa abbaziale. Da qui si passa nella rara *sala capitolare (sec.XIII), quadrilatera, scompartita da quattro colonne in pietra